In queste illusioni si percepisce un movimento di alcuni elementi
dell'immagine che ovviamente, essendo stampati su un foglio di carta
sono necessariamente immobili come ad esempio, Le 9 ruote.
Se in generale possiamo dire che percepiamo il movimento quando la proiezione sulla retina cambia di posizione, in realtà è dimostrabile che il nostro cervello non si basa solo sul confronto tra movimenti percepiti sulla retina, ma si avvale (come nel caso della percezione della profondità) di altri indicazioni aggiuntive, quali, ad esempio, il rapporto dello stimolo con lo sfondo, basato sull'illuminazione e sulla velocità del movimento percepito.
Gli scienziati hanno scoperto che queste immagini attivano aree del cervello simili a quelle attivate durante il movimento oculare effettivo. Gli occhi effettuano continuamente piccoli movimenti impercettibili chiamati microsaccadi. Gli occhi si spostano cioè 400-500 volte al secondo.
Se gli occhi fossero perfettamente immobili, il movimento appartente illusorio si arresterebbe.Inoltre c'è un altro dato di fatto: le microsaccadi non vengono percepite dal cervello, dunque il cervello ritiene che i nostri occhi siano "fermi" quando invece si stanno muovendo. Questo provoca un disallineamento tra l'immagine retinica e l'immagine percepita.
Provate a fissate lo sguardo su uno dei cerchi e vedrete che il movimento rallenta fino quasi a fermarsi. Osservate di nuovo l'insieme e tutto di rimette in movimento.
Tuttavia la cosa è molto più complessa di quanto descritta ed è per questo che l'illusione del movimento in soggetti così estesi rimane tuttora un mistero.
Se in generale possiamo dire che percepiamo il movimento quando la proiezione sulla retina cambia di posizione, in realtà è dimostrabile che il nostro cervello non si basa solo sul confronto tra movimenti percepiti sulla retina, ma si avvale (come nel caso della percezione della profondità) di altri indicazioni aggiuntive, quali, ad esempio, il rapporto dello stimolo con lo sfondo, basato sull'illuminazione e sulla velocità del movimento percepito.
Gli scienziati hanno scoperto che queste immagini attivano aree del cervello simili a quelle attivate durante il movimento oculare effettivo. Gli occhi effettuano continuamente piccoli movimenti impercettibili chiamati microsaccadi. Gli occhi si spostano cioè 400-500 volte al secondo.
Se gli occhi fossero perfettamente immobili, il movimento appartente illusorio si arresterebbe.Inoltre c'è un altro dato di fatto: le microsaccadi non vengono percepite dal cervello, dunque il cervello ritiene che i nostri occhi siano "fermi" quando invece si stanno muovendo. Questo provoca un disallineamento tra l'immagine retinica e l'immagine percepita.
Provate a fissate lo sguardo su uno dei cerchi e vedrete che il movimento rallenta fino quasi a fermarsi. Osservate di nuovo l'insieme e tutto di rimette in movimento.
Tuttavia la cosa è molto più complessa di quanto descritta ed è per questo che l'illusione del movimento in soggetti così estesi rimane tuttora un mistero.